CORONAVIRUS – Avviso per CORSI IN VIDEOCONFERENZA e MISURE MINIME DI PREVENZIONE
CORONAVIRUS: invece di partecipare in aula frequenta i nostri CORSI IN VIDEOCONFERENZA
Sulla base dell’ordinanza della Regione Liguria CPS sospende, per la settimana dal 24 febbraio al 01 marzo 2020, tutti i corsi programmati presso le nostre sedi; ricordiamo, tuttavia, che grazie alla nostra piattaforma possiamo proporvi i corsi in videoconferenza, frequentabili da qualsiasi postazione informatica dotata di connessione ad Internet, meglio se cablata, e di casse o cuffie acustiche.
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MISURE di CAUTELA che deve adottare il DATORE DI LAVORO
In ottemperanza alle Ordinanze emanate dalla Regione Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto, alla luce dei nuovi casi di coronavirus 2019-nCoV presenti in Italia indichiamo di seguito quali sono le misure generali preventive minime che il datore di lavoro deve adottare, con la collaborazione del medico competente, per tutelare i lavoratori da tale rischio.
Il Ministero della Salute, ritiene sufficiente adottare, le comuni misure della diffusione delle malattie trasmesse per via respiratoria in modo da prevenire il pericolo della progressiva diffusione dell’epidemia, specie in ragione del suo elevatissimo grado di trasmissibilità. Naturalmente, nelle aree interessate dalla quarantena, ci saranno disposizioni aggiuntive e più stringenti, come abbiamo avuto modo di sentire in questi ultimi due giorni dai media.
Il datore di lavoro è poi tenuto ad accortezze ulteriori nei riguardi dei lavoratori in trasferta o distacco in Cina o in aree geografiche “a rischio”. in quanto in tali ipotesi la tendenza appare quella di ritenere legittimo l’eventuale rifiuto da parte del dipendente, in ragione dell’epidemia, al provvedimento di trasferta o distacco.
Misure generali preventive da adottare sui luoghi di lavoro
La Regione Liguria raccomanda alla cittadinanza ed ai lavoratori di adottare le seguenti misure igieniche:
1) lavarsi spesso le mani con soluzioni idroalcoliche;
2) evitare i contatti ravvicinati con le persone che soffrono di infezioni respiratorie;
3) non toccare occhi, naso bocca se si starnutisce o tossisce;
4) coprirsi naso e bocca se si starnutisce o si tossisce;
5) non prendere antivirali o antibiotici se non prescitti;
6) pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcool;
7) usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assistono persone malate;
8) contattare il numero unico di emergenza 112 se si hanno: febbre, tosse o difficoltà respiratorie e si è tornati dalla Cina, o da altre aree di conclamato contagio.
Si precisa che il rischio “biologico” ricorre qualora l’attività lavorativa comporti la possibile esposizione a un “agente biologico”, ossia qualsiasi microorganismo, anche se geneticamente modificato, coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni, allergie o intossicazioni” (v. artt. 266 e 267 D. Lgs. 81/2008).
Obblighi per i datori di lavoro…
il datore di lavoro ha specifici obblighi in quanto responsabile della prevenzione e della protezione del “rischio biologico” nei riguardi dei propri dipendenti.
A questo proposito, con particolare riferimento alla tutela dei lavoratori stabilmente impegnati all’interno di locali aziendali ubicati nel contesto nazionale, restano valide le misure necessarie ad assicurare la salubrità degli ambienti tra queste:
– l’installazione di erogatori di gel antibatterici,
– l’accurata pulizia degli spazi e delle superfici con appositi prodotti igienizzanti,
– la dotazione di guanti o mascherine protettive e simili accorgimenti.
Inoltre, per fronteggiare al meglio il concreto pericolo di contagio, è sempre più frequente il ricorso delle aziende sia a forme di lavoro “da remoto” (“lavoro agile/smart-working” o telelavoro), sia a provvedimenti di sospensione della dell’attività lavorativa pur in costanza di retribuzione; iniziative, queste, che stanno trovando riscontro anche nei riguardi di lavoratori “in quarantena” dopo essere tornati in Italia da zone particolarmente esposte all’epidemia.
A quest’ultimo riguardo, essendo il virus attualmente in circolazione sul nostro territorio nazionale, il datore di lavoro e tutti noi cittadini dobbiamo tenerci aggiornati sulle misure di salute pubblica come l’eventuale trattamento sanitario obbligatorio di quarantena.
Vi invitiamo, pertanto a tenervi aggiornati ed a consultare il portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica a cura dell’Istituto superiore di sanità dove sono presenti le corrette norme di comportamento CLICCA QUI
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